L’architettura museale del Centro nasce da un’idea di Alviani in collaborazione con l’architetto Zamatti ed è stata successivamente realizzata dall’architetto Partenzi.
Il complesso architettonico è costituito da un parallelepipedo rivestito in corten che conferisce ai volumi esterni il classico colore ruggine del materiale. Privo di finestratura, si sviluppa su tre piani e prende luce da un lucernario centrale posto su pilastri che scandiscono la volumetria degli interni. Lo schema si caratterizza per la sua semplicità e il suo rigore. Protagonisti la luce e lo spazio, l’edificio si colloca tra l’abside medievale della chiesa di S. Francesco e le costruzioni liberty di via del campanile, determinando, in pieno centro storico, un impatto armonico che unisce l’antico al nuovo con contrasto stimolante.
Le sale espositive sono disposte su due piani. La terrazza ospiterà opere specific-site. Gli spazi a piano terra sono destinati ad esposizione e a luogo di incontro per eventi culturali, proiezioni, conferenze. La continuità urbanistica con l’environment esteriore prefigurerà un indotto polivalente e dinamico coerente con la missione culturale del Centro.