Nel 2011 dopo una lunga fase di lavori di ristrutturazione, è stato possibile recuperare, dopo due secoli di oblio un frammento importante della storia della città della città di Foligno e della storia dell’architettura italiana, salvandolo dalla rovina e acquisendo al patrimonio collettivo una struttura di grande valore architettonico; la chiesa dell’Annunziata, gioiello della cultura neoclassica, tra Vanvitelli e Piermarini dovuta al grande architetto Carlo Murena. Lo spazio costituisce il secondo polo museale del Centro Italiano Arte Contemporanea.
Nella navata centrale del complesso è esposto il capolavoro di Gino De Dominicis, “Calamita Cosmica”, acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per la sua collezione permanente di arte Contemporanea. Come ha scritto Italo Tomassoni “Non si conosce la genesi di Calamita Cosmica che è il titolo attribuito all’opera da Gino De Dominicis in occasione della prima comparsa in pubblico dell’opera al Museo d’Arte Contemporanea di Grenoble. L’opera venne realizzata dall’artista nel più assoluto segreto ed esposta a sorpresa al Magazin di Grenoble nel 1990. Ricomparirà sei anni dopo, sola, esposta da Gino De Dominicis nella magnificenza del cortile della Reggia di Capodimonte a Napoli come esempio non solo della sua forza creativa, ma anche dell’altra prerogativa del suo talento consistente nel presentare un’opera come un universo assoluto che esaurisce in se stessa le ragioni del suo essere”.
Prima di questa sua definitiva collocazione la “Calamita Cosmica” è stata esposta al MAC di Grenoble, al Museo di Capodimonte a Napoli, alla Mole Vanvitelliana di Ancona e in Piazzetta Duomo a Milano, alla Reggia di Versailles, al MAC’S Grand Hornu a Mons in Belgio e al MAXXI di Roma.